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Calabria

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La Calabria, grazie al suo ricco patrimonio storico, culturale ed etnico, offre al turista o al visitatore una vasta gamma di possibilità per farsi conoscere e apprezzare. Attrazioni naturali, arte, avventura, folklore e gastronomia si coniugano perfettamente con la tradizionale millenaria ospitalità di questa terra. La regione, che rappresenta la “punta” dello stivale italico, è bagnata a ovest dal Mar Tirreno e a est dallo Ionio. Il suo litorale rappresenta il 10% dell’intero patrimonio costiero italiano e la sua ricchezza è rappresentata dalla diversità delle sue coste in alcuni tratti sabbiose, in altre costituite da ciottoli che creano meravigliosi giochi di luce sui fondali marini, in altri casi è direttamente la roccia che si protende sul mare, dando vita a calette estremamente suggestive.

L'imponente massiccio del Pollino, al confine tra Calabria e Basilicata, con il verde intenso dei suoi boschi e degli altopiani è la prima immagine che accoglie di chi arriva in Calabria. Da qui paesini arroccati su cime boscose, fiumare e gole selvagge accompagnano il viaggiatore tra la Sila, le Serre e l'Aspromonte alla scoperta di un territorio che cambia di continuo, a volte all'apparenza aspro e inospitale ma sempre affascinante. Le coste calabresi sono senz'altro il più importante patrimonio di questa regione, alcune località come Capo Vaticano, Tropea, Roccella Ionica, Isola Capo Rizzuto, Soverato, Scilla e Diamante sono tra le più apprezzate dai turisti italiani e stranieri.

Ma i tesori della Calabria non sono custoditi solo nella natura: la storia di questa regione, che comincia con l'insediamento dei Bruzi ha radici antiche e ha conosciuto i fasti della Magna Grecia, con le fiorenti polis di Locri Epizefiri, Kroton e Sybaris tra le altre. Nel Medioevo la Calabria subì l'influenza dei Bizantini che fondarono nuove città e fecero fiorire l'eremitismo, di cui la Cattolica di Stilo è ancora oggi un grandioso esempio. A questa dominazione seguì quella dei Longobardi, poi dei Saraceni e dei Normanni che hanno lasciato in queste terre tracce evidenti del loro ducato, fino a divenire parte del Regno di Napoli.

Queste diverse influenze storiche hanno regalato alla Calabria un patrimonio storico artistico inestimabile, a disposizione di chi abbia voglia di scoprire questa regione non soltanto nella stagione estiva. A Crotone, ad esempio, è possibile visitare lo splendido Castello di Carlo V, del IX secolo, a Castrovillari il Protoconvento Francescano, il primo costruito in Calabria nel XIII secolo, le Castella a Isola Capo Rizzuto, il Duomo di Cosenza dell'XI secolo riconosciuto come Patrimonio testimone di cultura di pace dall'UNESCO o ammirare i celebri Bronzi di Riace, custoditi nel Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria. Meritano una visita anche alcuni piccoli ma interessanti centri storici come quello di Gerace e di Altomonte, due tra i Borghi più Belli d'Italia, di Tropea e di Pizzo con i loro vicoli a strapiombo sulla splendida Costa degli Dei.

La gastronomia è un valore aggiunto per chi arriva in Calabria. Eccellenti ristoranti offrono il meglio della tradizionale arte culinaria locale pur osando, con ottimi risultati, commistioni con sapori e tradizioni lontane. Il “caviale dei poveri”, meglio noto come sardella o rosamarina, è il piatto che più di ogni altro riassume il senso della tradizione gastronomica popolare calabrese, si prepara con la “neonata” delle acciughe aromatizzata e conservata sott’olio in un composto di peperoncino piccante. Di questo alimento dalle decantate doti afrodisiache la Calabria è la vera patria, tanto da riproporlo in ogni preparazione, in special modo nei salumi. Celebri i salami e la 'nduja salume spalmabile molto piccante. Non mancano i piatti a base pesce, che soprattutto nel Sud della regione hanno nel pesce spada, nello stocco e nel tonno l’ingrediente principale. Una menzione meritano anche le conserve sott'olio a base di verdure e i dolci: le zeppole dolci del periodo natalizio e le pitte pie o 'pigliate del periodo di Pasqua a base di miele, uvetta e frutta secca con una ricetta che varia nelle diverse province. Infine va citato il celebre tartufo nero, gelato a base di cioccolata e nocciola tipico di Pizzo.

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